Maria Antonietta – La Tigre Assenza (2023) [FLAC 24bit/44,1kHz]

Maria Antonietta - La Tigre Assenza (2023) [FLAC 24bit/44,1kHz] Download

Maria Antonietta – La Tigre Assenza (2023)
FLAC (tracks) 24 bit/44,1 kHz | Time – 30:10 minutes | 355 MB | Genre: Pop, Pop Rock, Female Vocal
Studio Masters, Official Digital Download | Front Cover | © Parlophone – WM Italy

Ispirato all’omonima raccolta di poesie di Cristina Campo, La tigre assenza è il ritorno di Letizia Cesarini, in arte Maria Antonietta, dopo 5 anni di assenza discografica. La cantautrice pesarese, dichiaratamente appassionata di poesia (soprattutto quella femminile) ritorna sulla sua passione dopo aver pubblicato nel 2019 il libro Sette ragazze imperdonabili. Un libro d’ore per Rizzoli. Fra memoria e dolore, l’assenza insegue i nostri fantasmi, è ingombrante, pronta all’attacco, proprio come una tigre.Figura fagocitante, inquieta, bulimica, ma anche esotica, affascinante e bellissima, la tigre del titolo si fa musica felina, tagliente, meno edulcorata rispetto al passato, nelle corde dell’autrice pesarese. I più grandi passi in avanti si fanno registrare proprio nel parziale abbandono di un autocompiacimento lagnoso (che aveva caratterizzato un po’ gli esordi di Cesarini) verso una consapevolezza più determinata, quadrata… femminista. Perché il patire di Maria Antonietta continua a essere sì il perimetro della sua narrazione, ma s’intravvede anche una cognizione nuova, fatta di esperienze – anche dolorose – che diventano cicatrici, lezioni imparate.

E, in effetti, memoria, dolore, sentimenti vissuti al massimo, sono elementi fondanti tanto della discografia in toto di Maria Antonietta, quanto dei dieci brani di La tigre assenza: Arrivederci, singolo uscito a gennaio, è un’oziosa scorribanda surf pop, fra tramonti kitsch e melodie zuccherose; il giro di basso new wave di Per le ragazze come me, in collaborazione con Laila Al Habash, fa registrare un’interessante collaborazione nel segno della coraggio e della libertà femminile. C’è un approccio contemporaneo al songwriting che incorpora tanto il crudo realismo di una Nada (Diamante) quanto la pseudo spensieratezza estiva degli anni ’60 (Arrivederci, Sabato mattina), in una versione mutuata da Fedez, Sattei, Lauro, Berti, ecc.

Sembrano lontanissimi gli anni in cui l’hype su (al tempo) Marie Antoniette gravitava attorno al post punk tutto pesarese degli Young Wrist o al pantheon musicale di rocker femminili come Courtney Love, Bikini Kill, L7. Eppure qualche residuo più acido e basso-centrico si lascia intuire nella sinuosa 375 e nella mantrica Insieme per sempre, solo a metà. La produzione di La tigre assenza è finalmente robusta, con un passo decisivo verso suoni vagamente più elettronici e la voce di Maria Antonietta come vero perno. Una voce quasi (e sottolineiamo quasi) totalmente depurata da gridolini sgraziati e miagolii irritanti. Una voce più consapevole, che naturalmente può risultare indigesta a qualcuno, ma che non manca di un suo tratto caratteristico.

Insieme all’opener, il terzo singolo, Viale Regine Margherita, è forse il più compatto di tutto il disco. Il brano, prodotto da Antonio Filippelli e realizzato con la collaborazione di Francesco Bianconi dei Baustelle, si snoda su un delicato emo pop, puntellato da archi ingombranti e drappeggi di folk contemporaneo in odore Lana del Rey o Phoebe Bridgers. L’approccio di brani come Con le buone maniere o Avevi ragione tu è autenticamente, dichiaratamente pop con un tocco d’ironia dissacrante che si ritrova – per dirne uno – nel lavoro del compagno e fonte d’ispirazione Colombre. Si tratta, forse, di quell’ironia che mancava alla Maria Antonietta del 2018 per raggiungere un generale consenso e che l’aiuta finalmente a prendersi meno sul serio. Siamo cambiati noi o è il mondo fuori a essere completamente diverso? Probabilmente entrambe le cose.

Nei cinque anni di assenza discografica, il pop italiano – e con esso lo showbiz tout court – è cambiato radicalmente. Quello che ai tempi dell’esordio (2012) o di Sassi (2014) era indie pop, oggi è semplicemente pop, spesso con declinazioni estremamente mainstream, con vendite e stream con numeri da capogiro e sold out di molti palazzetti (si pensi naturalmente ai vari Calcutta, Paradiso, Coma_Cose ecc.). Maria Antonietta ha cavalcato bene questa nuova tendenza, conservando, a differenza di molti, un impatto più ruvido e meno velleitario. Come molti dischi del cosiddetto itpop, anche La tigre assenza è un disco che ha le carte in regola per (perlomeno) far parlare di sé. C’è chi lo accoglierà come spaccato (post-?)femminista prodotto da una penna sempre attenta a mischiare il sacro e il profano, il punk e la filosofia. E c’è chi si domanderà se dietro il solito minimalismo degli arrangiamenti e la patina estetico-letteraria, ci sia veramente qualcosa di ideologicamente rilevante.

Tracklist:

01. Maria Antonietta – Diamante (03:13)
02. Maria Antonietta – Arrivederci (03:00)
03. Maria Antonietta – Sabato Mattina (02:35)
04. Maria Antonietta – 375 (02:59)
05. Maria Antonietta – Insieme per sempre, solo a metà (03:18)
06. Maria Antonietta – Per le ragazze come me (03:36)
07. Maria Antonietta – Con le buone maniere (02:55)
08. Maria Antonietta – Viale Regina Margherita (03:19)
09. Maria Antonietta – Avevi ragione tu (02:12)
10. Maria Antonietta – Santa Trinita (03:00)

Download from FileJoker:

We offer 10% off filejoker promo code, you can enter "0k0muy88gso5bsqm" when you buy membership to get this offer!
How to use this code?